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De la un capăt la altul al visului (inedito)

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[ Traduzione di Afrodita Carmen Cionchin ]

*

De la un capăt la altul al visului

 

de parcă un blestem nu ajunge

– un cais înflorit în unica noapte

în care am dormit de la un capăt la altul

al visului acela cu tine tristă

 

ca să zâmbeşti

– ca să te fac să zâmbeşti

a trebuit să sfâşii ştiutele hărţi

ale cerului mutând oraşe şi insule

şi munţi şi mări italice

în provincia ta somnolentă

 

n-am obţinut mai mult decât un surâs

cât o lamă tăind în aşteptarea mea

zgâlţâită de mari friguri

 

*

 

Da un capo all’altro del sogno

 

Come se una maledizione non bastasse

– un albicocco fiorito nell’unica notte in cui

dormii da un capo all’altro

del sogno con te triste

 

perché sorridessi

– per farti sorridere

dovetti strappare le mappe ben note

del cielo spostando città e isole

e monti e mari italiche

nella tua provincia sonnacchiosa

 

non ottenni nient’altro che un sorriso

quanto una lama tagliente nella mia attesa

sconquassata da grandi freddi


*

[ Invitiamo a leggere altri versi del poeta romeno George Popescu nelle traduzioni di Afrodita Carmen Cionchin: http://www.afroditacionchin.ro/it_ospiti.html ]


 Loredana Savelli - 21/03/2011 21:05:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

Perdersi la fioritura di un albicocco, in effetti, è una maledizione!
Ma lo è ancora di più ricevere un sorriso freddo e tagliente che nulla può per attenuare l’attesa, nonostante i tentativi di capovolgere i punti di riferimento sulle mappe della propria e altrui esistenza.
Molto molto carina!

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